Enrico Guidi
L’arte di Francesca Mita nasce dalla concreta esigenza di individuare un percorso di ricerca sulla contemporaneità senza dimenticare la memoria da cui proviene. Un progetto sul quale di volta in volta si innestano emotività artistiche su frammenti che ricordano la vita passata. Col trascorrere del tempo il rapporto tra l’artista e la realtà si è modificato profondamente e nell’età moderna, dal Romanticismo al ’900, l’interpretazione del quotidiano ha assunto un significato sempre più relativo. Abbandonato il concetto dell’imitazione, molti artisti oggi lasciano prevalere le proprie idee, i tormenti, le ossessioni. L’armonia delle forme, l’estrema energia insita nei materiali, l’idea generante il modellato, esprimono il senso profondo e vibrante della pittura e del suo essere momento di atmosfere di forte impatto evocativo. Ma tutto questo non sempre soddisfa l’artista e la Mita ha la necessità di trovare comunque una propria identità, un proprio mondo attraverso una continua personale sperimentazione. Da qui una sorta di astrattismo surreale che l’artista ricerca nel presente attraverso il recupero di pezzi che rimembrano il passato con lo scopo di riproporre nuove emotività con particolari suggestioni.
UA 3P Università ApertaIl linguaggio polimaterico di Francesca Mita si avvale dell’impiego di vari materiali assunti nel quadro come elementi stessi della pittura al pari del colore. È caratterizzante la presenza di lamiera, corrosa profondamente dalla ruggine ed inchiodata sapientemente nelle composizioni, che dà un senso della fugacità delle cose, della rovina inevitabile che è alla fine di tutto. Se l’opera di Mita si può definire informale, tuttavia l’artista si muove costantemente nell’ambito del reale con rappresentazioni di figure femminili e di paesaggi sia pur alquanto sintetizzati. Il senso vero delle sue realizzazioni nasce dalla sensibilità con cui Francesca Mita sa riproporre la vibrazione della materia e gli echi che ha suscitato in lei, restituendoci così l’intima impressione ricevuta di fronte ad una figura o ad un paesaggio.